Pochi edifici sono più abbaglianti di una cattedrale. Non importa se sei un bambino, un laureato in Storia dell’Arte o un viaggiatore senza meta: questi monumenti eretti con tonnellate di pietre, talento e fede continuano a stupirci in un mondo sempre più tecnologico. Com’è possibile che questi muri, volte e torri, in alcuni casi con mille anni di storia, siano arrivati fino ai nostri giorni?
Cattedrale di Oviedo
Cosa ha di speciale la cattedrale di San Salvador di Oviedo?
Per cominciare, la Cattedrale di Oviedo è la protagonista di uno dei primi slogan turistici conosciuti della storia: “Chi va a Santiago e non al Salvatore, visita il servo e dimentica il signore”. Il detto serve per attirare l’attenzione di quei pellegrini che si dirigono a Santiago lungo il Cammino del Nord e li invita a prendere il Cammino Primitivo per conoscere così la Cattedrale di San Salvador. Al di là dei dibattiti spirituali, la cattedrale ha un incalcolabile valore artistico poiché conserva quasi tutti gli strati architettonici della sua storia: gli elementi preromanici e romanici, perfettamente integrati nella struttura gotica generale; i dettagli fiammeggianti; gli aggiunti rinascimentali nella torre o la culminazione barocca.
Quale segreto della cattedrale di Oviedo non devo perdermi?
La sua Cámara Santa, uno spazio preromanico che fu inglobato nella cattedrale gotica ma non distrutto: i suoi muri hanno dieci secoli di storia! È in questa Cámara Santa che si custodiscono reliquie come il Santo Sudario, oggetto di venerazione sin dal Medioevo e legato alla Passione di Cristo. Accanto ad esso si conservano croci processionali dell’epoca asturiana, come la Croce degli Angeli e la Croce della Vittoria.
Cosa si può vedere vicino alla cattedrale di Oviedo?
Forse sarebbe meglio chiedersi: cosa non si può vedere? Chi è rimasto affascinato dal preromanico asturiano della Cámara Santa dovrebbe salire al vicino monte Naranco (a 20 minuti in auto) per ammirare la chiesa di San Miguel de Lillo o quella di Santa María del Naranco. Chi preferisce un piano più terreno, a Oviedo ha vita facile: la Plaza del Fontán è un luogo ideale per iniziare a respirare il ritmo della città e degustare le sue proposte enogastronomiche, senza dimenticare vie come Gascona, popolarmente conosciuta come il Boulevard della Sidra. Voglia di shopping urbano? Sebbene il commercio locale goda di buona salute in tutta la città, nelle vie Uría, Pelayo o Fruela si concentrano molti dei grandi marchi.
Cattedrale di Santander
Cosa ha di speciale la cattedrale di Santander?
Probabilmente non esistono nel mondo molte chiese sovrapposte, cioè un grande tempio costruito sopra uno molto più piccolo. A Santander accade proprio questo, rendendo la Cattedrale di Santa María de la Asunción una curiosità architettonica unica. Perché è così? Perché la cosiddetta Chiesa Inferiore (costruita all’inizio del XIII secolo) fu concepita per sostenere la chiesa superiore (edificata dal XIV al XVII secolo); da qui, questo spazio ridotto e privo di luce naturale è letteralmente rivestito di volte e archi così bassi che quasi si possono toccare con la mano. Imponenti e spessi pilastri che servono a sostenere entrambe le cattedrali completano lo spettacolo. Chi vuole vedere la luce dopo questa esperienza sotterranea potrà godere del chiostro gotico che si trova qualche metro più in alto.
Quale segreto della cattedrale di Santander non devo perdermi?
È imprescindibile cercare i reliquiari d’argento che contengono le teste di San Emeterio e San Celedonio, due soldati romani decapitati per aver difeso la fede cristiana. Sapevi che il nome “Santander” deriva dal nome latino di San Emeterio (Sancti Emeteri)? Accanto ai reliquiari, e se dirigi lo sguardo al suolo, vedrai i resti delle terme romane che un tempo sorgevano su questa collina santanderina vicino al mare. Impossibile trovare più storia in un solo luogo!
Cosa si può vedere vicino alla cattedrale di Santander?
La Cattedrale di Santander si trova molto vicina al Centro Botín, un edificio che, architettonicamente parlando, potrebbe essere il suo fratello, una sorta di cattedrale del XXI secolo costruita sui moli della città. Il Centro Botín è un moderno spazio culturale progettato dall’architetto italiano Renzo Piano che promuove l’arte e la creatività, con un’agenda vivace di eventi, mostre, attività e laboratori. È imprescindibile visitarlo prima di lanciarsi alla scoperta della capitale cantabrica e dei suoi principali monumenti (il Mercato, il Palazzo della Magdalena o il Gran Casinò di El Sardinero, per esempio), facendo piacevoli passeggiate lungo i principali viali e, naturalmente, trovando il tempo per mangiare o fare tapas nella zona di Plaza Porticada, Plaza Pombo, Plaza Cañadío e Puertochico o sulla spiaggia di El Sardinero.
Cattedrale di Vitoria-Gasteiz
Cosa ha di speciale la cattedrale di Vitoria-Gasteiz?
È una vera sopravvissuta. Fu costruita all’inizio del XIII secolo e, come era abituale negli edifici di questo tipo, modificata in epoche successive per aggiungere nuovi ambienti, coprire nuove esigenze o sostituire elementi architettonici deteriorati. Una di queste modifiche fu la sostituzione della volta in legno con una in pietra, che causò problemi strutturali per secoli. Trent’anni fa iniziarono lavori di restauro tanto necessari quanto rivoluzionari: non solo evitarono il crollo dell’edificio, ma durante i lavori la cattedrale rimase aperta alle visite. Ma non alle visite di pochi, bensì a tutti: fedeli, turisti, pellegrini diretti a Santiago lungo la Via di Bayona e, naturalmente, scrittori illustri come Ken Follet, che qui si documentò per scrivere il seguito del suo romanzo più noto, “I pilastri della Terra”, intitolato “Un mondo senza fine”.
Quale segreto della cattedrale di Vitoria-Gasteiz non devo perdermi?
Il portico occidentale, un gioiello gotico ispirato alle sculture che si realizzavano all’epoca nelle grandi cattedrali francesi. È la cosa più simile ad assistere a una sessione di cinema medievale con decine di personaggi (qui scolpiti con grande dettaglio e in eccellente stato di conservazione) e tre “film” diversi: la Glorificazione della Vergine Maria, l’unica figura che conserva la delicata policromia originale; il Giudizio Universale e i Santi Martiri. Una curiosità? Il motivo per cui il portico è arrivato in così buono stato fino ai nostri giorni è che nel XVIII secolo lo spazio fu chiuso per proteggersi dai rigidi inverni della pianura alavesa, evitando che le intemperie danneggiassero la pietra.
Cosa si può vedere vicino alla cattedrale di Vitoria-Gasteiz?
Praticamente tutta Vitoria-Gasteiz, poiché la capitale basca è una città compatta, molto comoda e prevalentemente pianeggiante, che si può conoscere a piedi, in bicicletta o in tram. Una visita tipica inizia nella mandorla medievale dove si trova la cattedrale (l’unico quartiere con salite!), per poi scendere al quartiere ottocentesco (un paradiso per pintxos e shopping) e infine perdersi in alcune delle sue aree verdi, dai romantici parchi urbani della Florida o de El Prado fino agli ampi spazi di Salburua o Armentia, nel cosiddetto Anello Verde.
Cattedrale di Mondoñedo
Cosa ha di speciale la cattedrale di Mondoñedo?
Il modo migliore per rispondere a questa domanda è con un’altra domanda: perché una località di appena 3.400 abitanti, che non è nemmeno capoluogo di provincia, ha una cattedrale-basilica di tale grandezza con un grande rosone gotico? E non solo questo: sapevi che la cattedrale di Mondoñedo è conosciuta come la “cattedrale inginocchiata” (per la sua ridotta altezza) ed è un vero museo di stili architettonici, con elementi romanici, gotici e barocchi? Le ragioni di un edificio simile in un luogo come la splendida Mondoñedo vanno cercate nel Medioevo, quando la Galizia era un territorio straordinariamente frammentato e le divisioni ecclesiastiche avevano poco a che fare con quelle politiche. Mondoñedo era il luogo ideale per ospitare un vescovado al riparo prima dagli attacchi musulmani provenienti da sud e poi dai normanni che arrivavano dal mare. Un’ultima domanda: sapevi anche che Mondoñedo è uno dei Borghi Più Belli di Spagna?
Quale segreto della cattedrale di Mondoñedo non devo perdermi?
Una cattedrale è come una città in miniatura, quindi non è mai facile (né giusto) evidenziare alcuni elementi rispetto ad altri. Nella cattedrale di Mondoñedo si trova un’opera di immenso valore artistico ma di piccole dimensioni, se paragonata al patrimonio culturale dell’edificio: gli affreschi gotici della Strage degli Innocenti. È una sorta di fumetto medievale rimasto nascosto fino al XIX secolo e rappresenta uno dei complessi pittorici più impressionanti dell’arte medievale galiziana. Cosa rappresenta? Un cruento episodio biblico, come in una fotografia dell’epoca, con Erode sul trono, soldati vestiti alla moda militare del XIV secolo, una moltitudine di madri (ebree, musulmane e cristiane) terrorizzate e un’intera gamma di sentimenti rappresentati con tanta sensibilità quanto crudezza: violenza, dolore, fede e tragedia.
Cosa si può vedere vicino alla cattedrale di Mondoñedo?
Molto semplice: tutta Mondoñedo (e i suoi dintorni) ti aspetta. Il vantaggio è che non serve guardare il cellulare o seguire Google Maps, basta lasciarsi andare, passeggiare per le sue strade elegantemente lastricate (e non troppo dritte) alla ricerca del Palazzo Episcopale, dei resti dell’antica cinta muraria medievale, dei conventi delle Concezioniste e di Alcántara o del suggestivo e alberato cimitero vecchio. Dopo aver visitato questo borgo di case bianche, se desideri respirare a fondo e sentire il profumo del mare, vicino a Mondoñedo c’è un insieme unico di “cattedrali”: la spiaggia di As Catedrais, a soli 20 minuti in auto. Si tratta di una delle spiagge più spettacolari della Spagna Verde, con scogliere scolpite dal mare e dal vento che ricordano i contrafforti di un tempio. La spiaggia si trova in un tratto costiero protetto dalla rete Natura 2000.















